Le auto del futuro parleranno tra loro
Sembra che le auto che volavano nel film di “Ritorno al futuro”, sia ancora un progetto molto lontano, per fortuna, ma vediamo cosa invece ci sarà di innovativo.
Come già sappiamo già molte auto segmento alto hanno la guida autonoma, self-driving o anche il cruise control dove saranno in grado di navigare senza intervento umano, utilizzando sensori avanzati e intelligenza artificiale per prendere decisioni in tempo reale. La guida autonoma si suddivide in 5 livelli, dove il livello 0 rappresenta l’assenza di automazione e il livello 5 totale controllo dell’ auto vettura.
Tesla – esempio, offre Autopilot e Full Self-Driving (FSD), con la guida autonoma più avanzati disponibili al pubblico:
- L’Autopilot permette una guida semi-autonoma su autostrade, con capacità di mantenimento della corsia, controllo della velocità e gestione degli ostacoli.
- Il pacchetto Full Self-Driving è in fase di test e potrebbe portare Tesla verso il livello 4/5 in futuro, ma attualmente richiede ancora l’attenzione del conducente.
Waymo – una divisione di Alphabet (Google), è uno dei pionieri nella guida autonoma e gestisce un servizio di taxi completamente autonomo a Phoenix, Arizona. Le auto Waymo sono sviluppate per operare senza conducente, collocandosi a un livello 4 di automazione.
General Motors (GM) – Cruise Cruise, una sussidiaria di GM, sta sviluppando veicoli completamente autonomi (livello 4). Attualmente sta testando taxi autonomi in alcune città degli Stati Uniti, tra cui San Francisco.
Mercedes Benz – offre il sistema Drive Pilot, una tecnologia di guida autonoma di livello 3 disponibile in alcuni mercati e per alcuni modelli come la Mercedes-Benz Classe S e l’EQS. Questo sistema permette al veicolo di gestire la guida in determinate condizioni, ma richiede che il conducente possa riprendere il controllo in caso di necessità.
Audi – A8 è una delle prime vetture a essere equipaggiata con funzionalità di guida autonoma di livello 3, attraverso il sistema Traffic Jam Pilot, che permette al veicolo di guidare in modo autonomo in situazioni di traffico a bassa velocità.
La vera però innovazione del “futuro” è quella dove le vetture parleranno tra loro ovvero, verranno percepite le emozioni e gli stati d’animo, traffico, incidenti.