Curiosità

Aggiornamento prezzi carburante Settembre 2024

Livelli dei carburanti cosi non si vedevano dal 2022, livelli positivi o negativi? Vediamo nel dettaglio.

I nuovi prezzi dei carburanti: benzina a 1,758 euro e diesel a 1,639 euro, livelli mai visti dal 2022.  A settembre 2024, i prezzi dei carburanti in Italia sono in calo rispetto ai mesi precedenti. Il prezzo medio della benzina in modalità self-service è sceso a 1,743-1,744 euro/litro, mentre il diesel è a circa 1,625-1,627 euro/litro. I prezzi al servito sono leggermente più alti, con la benzina a 1,887-1,890 euro/litro e il diesel a 1,770-1,773 euro/litro. Questi ribassi seguono una tendenza di riduzione dei prezzi, con un risparmio rispetto all’inizio dell’anno.
In autostrada, i costi sono generalmente più elevati, con la benzina self-service a 1,871 euro/litro e il diesel a 1,768 euro/litro.

Quali sono le causa di questa discesa? Uno dei principali motivi di questa riduzione è legato alla diminuzione del prezzo del petrolio. Attualmente, un barile di petrolio Brent viene scambiato a circa 72 dollari, influenzando direttamente il prezzo dei prodotti raffinati. La situazione geopolitica, in particolare il conflitto in Ucraina, aveva causato un’impennata dei prezzi nel 2022. Tuttavia, negli ultimi mesi la situazione è diventata più stabile, permettendo una riduzione del costo delle materie prime. Le compagnie petrolifere hanno quindi rivisto i loro listini, portando benefici diretti ai consumatori.

In base alle ultime rilevazioni, la benzina self-service si attesta a 1,758 euro al litro, mentre il diesel si trova a 1,639 euro. Tuttavia, i prezzi variano tra i diversi distributori. Tra le compagnie principali, la Tamoil offre i prezzi più competitivi, al contrario, Eni si distingue come la compagnia con i prezzi più alti, attenzione però a qualche distributore con prezzi molto bassi, potrebbero avere un carburante “sporco”.

Cosa succede se si mette carburante sporco?

  1. Intasamento del filtro carburante: Il filtro è progettato per trattenere impurità e detriti. Se il carburante è molto sporco, il filtro potrebbe intasarsi rapidamente, limitando o bloccando il flusso di carburante al motore.
  2. Danni agli iniettori: Le particelle di sporco nel carburante possono raggiungere gli iniettori, che sono componenti delicati e possono bloccarsi o danneggiarsi, compromettendo la corretta nebulizzazione del carburante nel motore.
  3. Perdita di potenza: Un flusso di carburante ridotto o non ottimale può causare una riduzione della potenza del motore, con difficoltà nel mantenere le prestazioni del veicolo.
  4. Danneggiamento della pompa del carburante: Se la pompa del carburante è costretta a lavorare con carburante sporco, può subire danni meccanici o surriscaldarsi, poiché è progettata per pompare carburante pulito.
  5. Accensione irregolare o spegnimento del motore: Carburante sporco può compromettere la combustione, causando irregolarità nell’accensione o, nei casi più gravi, lo spegnimento del motore.
  6. Emissioni inquinanti aumentate: Un carburante contaminato può alterare la combustione e portare a un aumento delle emissioni nocive, oltre a possibili problemi con il sistema di controllo delle emissioni.

 

Oltre ai carburanti tradizionali, anche i prezzi del Gpl e del metano hanno registrato un andamento opposto, con un leggero aumento.

Per chi cerca il massimo risparmio, è consigliabile utilizzare l’app Pieno+ o Prezzi Benzina , che consente di trovare i distributori più economici nelle vicinanze per qualsiasi alimentazione. Queste applicazioni sono gratuite e disponibile per Android e iOS, fornisce aggiornamenti in tempo reale sui prezzi comunicati dai benzinai, aiutando gli automobilisti a scegliere il punto di rifornimento più conveniente.

Qui un articolo dettagliato con statistiche sui vari carburanti e regioni.

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Pubblicato da
Simona Galdieri

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