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La fabbrica Dongfeng non aprirà in Italia

E’ giunta voce che la fabbrica Dongfeng non aprirà più in Italia, non sappiamo se è una scelta strategica da parte della casa automobilistica cinese o meno.

Dongfeng Motor Corporation, spesso abbreviata come Dongfeng, è una delle più grandi e importanti case automobilistiche della Cina, in un articolo scrivemmo già di loro https://www.nolosubito.it/curiosita/dongfeng/ .
Fondata nel 1969, ha sede a Wuhan, nella provincia di Hubei. Dongfeng è una delle “Big Four” dell’industria automobilistica cinese, insieme a SAIC Motor, FAW Group e Changan Automobile.

Dongfeng è un grande produttore di automobili, veicoli commerciali e autocarri pesanti in Cina, e il suo interesse verso i mercati esteri è sempre stato significativo. Tuttavia, la decisione di non aprire in Italia potrebbe derivare da diversi fattori, tra cui la competizione nel settore automobilistico europeo, la regolamentazione locale, le preferenze dei consumatori italiani o le sfide logistiche legate alla distribuzione e all’assistenza post-vendita.

Il governo di Pechino starebbe infatti facendo pressione sulle sue case automobilistiche per farle smettere di cercare nuovi siti di produzione in Europa, almeno fino a quando le trattative sui sui dazi sono in corso.

I discorsi con il governo presieduto da Giorgia Meloni, sino a poco tempo fa, sembravano proseguire nel verso giusto, ma ultimamente si sarebbero registrate delle brusche frenate: prima per le richieste avanzate dal costruttore del Paese del Dragone, ora per via dei dazi istituti dall’Unione Europea nei confronti delle auto elettriche provenienti dalla Cina. Quest’ultimo fattore sembra aver bloccato, almeno per il momento, il progetto di cui si è molto discusso nelle ultime settimane. A luglio, il ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso era volato in Cina per incontrare i dirigenti dell’azienda. Tuttavia, secondo le fonti di Bloomberg, il governo cinese (che possiede la Dongfeng Motor Group) ha chiesto alla casa automobilistica di non procedere.

Se il caso della Dongfeng è quello più eclatante, anche la Changan (anch’essa di proprietà statale) ha annullato l’evento organizzato questa settimana a Milano per lanciare il suo marchio in Europa, sembrerebbe per via delle trattative in corso.

Si dovrà, dunque, attendere i prossimi giorni per eventuali sviluppi e capire se il progetto per la fabbrica Dongfeng possa ritenersi definitivamente accantonato.

Non sappiamo però se tutto questo avrà i suoi benefici in Italia o meno, voi cosa ne pensate??

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Pubblicato da
Simona Galdieri

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