Clamorosa decisione di Stellantis sulla produzione della Fiat 500 elettrica
E’ da diversi mesi che gira voce di questa clamorosa notizia è il 13 Settembre sembra essere diventata definitiva, vediamo nel dettaglio…
Come abbiamo detto poc’anzi Stellantis a Torino ha annunciato un nuovo stop della produzione della Fiat 500 elettrica presso lo stabilimento di Mirafiori, dal 13 settembre all’11 ottobre. La decisione è stata presa a causa della scarsa domanda di auto elettriche. Secondo quanto riportato dall’azienda, il settore delle auto elettriche sta affrontando una fase di rallentamento, colpendo soprattutto i produttori europei. Il calo della domanda è stato attribuito a diversi fattori, tra cui l’aumento dei costi energetici e la concorrenza sempre più forte da parte dei marchi asiatici. Questi, infatti, temono che una prolungata mancanza di ordini possa avere ripercussioni sull’occupazione e sul futuro dello stabilimento torinese.
Nonostante la sospensione dell’auto elettrica, Stellantis ha confermato di essere impegnata nella produzione per auto Ibride tra il 2025 e 2026, investendo 100milioni di euro a Mirafiori. Includendo lo sviluppo di nuove tecnologie e per migliorare le batterie riducendo i costi di produzione. Questo modello “ibrido” aiuterà a quella buona fetta di pubblico che ancora non si sente pronto a passare
Questo modello sarà basato sulla piattaforma dell’attuale versione elettrica, ma offrirà un motore a combustione in grado di affiancare quello elettrico, rispondendo così a una domanda di mercato più diversificata e a un pubblico meno pronto al passaggio completo all’elettrico.
Questo continuo ma nuovo investimento sulle auto ibride sperano in un rialzo per lo stabilimento di Mirafiori a Torino.
Si chiama 500 Off-Shore. Ha le forme di una Fiat 500 una vera e propria imbarcazione planante, lunga 4,7 x 1,70 mt di largha, motorizzata fuoribordo, che può ospitare fino a 5 persone. Ha richiesto 4 anni di lavoro e laboriose trattative tra il suo inventore – un giovane 24enne napoletano Antonio Pietro Maria Galasso – e l’ufficio Licensing Fiat e del Centro stile Fiat. Un progetto ambizioso, mirato a produrre 500 unità e ad esportarle anche all’estero.
La presentazione della 500 off-shore è stata organizzata sul piazzale nel 2023 dello Yacht Club di Marina di Stabia (alle porte di Napoli). La prima reazione, tra i presenti, è stata di stupore: le forme e i tratti salienti sono decisamente quelli di una 500, ovviamente proposta in edizione cabriolet, e con misure leggermente superiori rispetto alla versione X.
Prezzo di 68.000€
«Tutto è partito da una foto di una Fiat 500 che mi ha illuminato – racconta Galasso – da quel momento sono andato avanti per realizzare il mio progetto per 5 anni senza alcun ripensamento. Non è stato facile trasferire il concept di una automobile ad una imbarcazione. In questo campo c’è tanta artigianalità. Abbiamo curato ogni dettaglio puntando a un modello di lusso. Il primo traguardo è stato il prototipo».
Proficuo rapporto con Stellantis
Realizzato il prototipo, volendo passare alla industrializzazione, Galasso contatta il gruppo Stellantis: chiede autorizzazione a esporre la sua imbarcazione ai Saloni nautici di Genova e di Cannes. Poi si reca in Mirafiori per un incontro dedicato alla valutazione del progetto. «A Genova – racconta il giovane designer – abbiamo ottenuto un grande successo. Il nostro prodotto è stato il più fotografato». Forte dei riscontri ottenuti, il napoletano ventiquattrenne si reca a Torino. «Ho incontrato un pool di dirigenti di Mirafiori – racconta – da cui ho avuto subito grande disponibilità e interesse. Successivamente il progetto è stato analizzato con estrema attenzione e rivisto con la collaborazione degli ingegneri del gruppo italo francese per rendere la barca ancora più sicura ed efficiente». Infine, arriva la licenza a produrre la nuova 500 marina.
Una barca che sembra un’auto adatta anche a hotel o a espletare un servizio taxi del mare. Con 5 posti a bordo e un motore diesel di 40 cavalli. Presto anche ad alimentazione elettrica. Le Car 500 Off-Shore hanno colori e nomi che evocano le località marine più prestigiose d’Italia: Capri, Portofino, Romagna e altri.
Esterno – Il design unito al colore Perlato le conferiscono sfumature diverse al contatto col sole, il parabrezza incastonato in una cornice Inox dona eleganza e robustezza. I Fari anteriori e Posteriori creano un gioco di luci oltre che un’illuminazione notturna strabiliante. Le bitte unite alle plancette completano le linee di questa imbarcazione.
Interni – Ogni pezzo degli interni in Sky , ai sedili in acciaio Inox Waterjet e dal volante agli altoparlanti e agli interruttori, è appositamente progettato e realizzato a mano con attenzione ai dettagli. I dettagli del cruscotto, gli indicatori di bordo offrono un abitacolo funzionale e confortevole alla guida. Il corrimano e la pavimentazione in Teck creano un abbinamento cromatico perfetto, sulle quali spiccano due Chaise-longue completamente artigianali.
La Fiat 500 Riva rappresenta un incontro unico tra il mondo dell’automobile e quello nautico, offrendo una city car con un fascino esclusivo e un design senza tempo. La cura dei dettagli e l’uso di materiali pregiati ne fanno una scelta ideale per chi cerca un’auto compatta ma di grande prestigio.
Car 500 Off-Shore: la city car del mare di Napoli.
Dove ti giri ti giri c’è sempre una Panda intorno a te, ma come mai quest’evento? Perchè la Panda è così amata dagli italiani? Iniziamo con il dire che la Panda è un’auto superutilitaria prodotta dalla casa automobilistica FIAT la prima è nata nel 1980 disegnata da Giorgetto Giugiero. 3 porte
L’ufficio marketing Fiat decise di dare alla vettura un nome di fantasia piuttosto che la denominazione del progetto interno, un successone. Nel 1985 vengono prodotti 5000 Panda 4×4, meccanicamente è uguale la Panda tradizionale ma esteticamente no.
Nel 2003 viene prodotta e ufficializzata la seconda Panda disegnata da Giuliano Biasio. Iniziamo con il cambiamento delle porte da 3 a 5.
La vettura, concepita come erede della storica Panda dell’80, venne inizialmente presentata al salone dell’automobile di Ginevra del 2003 sotto la denominazione di Fiat Gingo. Tuttavia, tale appellativo generò presto varie problematiche: da un lato la stretta assonanza con il nome di un’altra vettura, peraltro diretta concorrente nello stesso segmento, ovvero la Renault Twingo, fece sì che la casa francese diffidasse pubblicamente quella italiana dall’utilizzo, paventando altresì l’ipotesi di agire per vie legali qualora non fosse stato ritirato; dall’altro, nelle settimane seguenti l’anteprima ginevrina, sia gli addetti ai lavori sia l’opinione pubblica accolsero con molte perplessità il ricorso al nome Gingo, che era sì accattivante ma senza una storia alle spalle, al posto di Panda, un marchio che nei decenni si era costruito un’accreditata fama in ambito automobilistico, portandosi dietro una grande forza di penetrazione sul pubblico nonché divenuto garanzia stessa per il modello. Anche per questa versione è stata prodotta la Panda 4×4.
(Renault Twingo)
Infine la terza nata nel 2012 disegnata dal centro stile della fiat sotto direzione di Roberto Giolito. In testa ancora tutt’oggi, prodotta nel corso degli anni con vari alimentazioni ad oggi esiste anche la versione Hybrid.
Anche per questa versione è uscita la Panda Cross 4×4 cambia solo esteticamente.
Quest anno uscita anche un’atra versione di Panda ma sembra che sia cambiato solo in nome in Pandina Hybrid.
Nel 2025 uscirà una nuova versione della Panda ma elettrica, ispirata al design della panda del 1980, chiamata GRANDE PANDA.
Ad oggi la Panda è una delle vetture più vendite in Italia si conferma ancora una volta in testa, seguita dalla Dacia Sandero e dalla Jeep Avenger, che sta guadagnando popolarità grazie alla sua versione elettrica.
Dongfeng Motor Corporation è un’azienda cinese produttrice di automobili con sede a Wuhan, in Cina, fondata nel 1969. Tradizionalmente considerata una delle “Quattro grandi” produttrici di automobili. Vent’anni prima della fondazione, però, produceva veicoli militari oltre che commerciali.
Oltre alle vetture passeggeri e ai veicoli commerciali, collabora con società straniere come Yueda Kia, Honda, Stellantis e Renault.
In Italia DONGFENG presenta la sua linea di veicoli elettrici e pianifica un’espansione entro il 2024 con i nuovi modelli VOYAH e MHERO. Da una berliana a benzina e suv fuoristrada così intende iniziare le vendite in Italia.
La VOYAH un suv elettrico Free. È equipaggiata con due motori, per un totale di 489 CV e 720 Nm, alimentati da una batteria da 106 kWh, per un’autonomia di 500 km nel ciclo WLTP. Di buon livello le prestazioni dichiarate, con uno 0-100 km/h coperto in 4,4 secondi e una velocità massima di 200 km/h. La Free si ricarica dal 10 all’80% in circa 45 minuti da una colonnina rapida a 100 kW, mentre da una wallbox casalinga impiega 10 ore per passare dal 20 all’80%. L’abitacolo è caratterizzato da tre schermi da 12,3 pollici affiancati che si sviluppano dasl posto di guida fino al passeggero anteriore. La casa cinese ha annunciato che le sospensioni pneumatiche saranno di serie, così come un pacchetto completo di assistenti alla guida.
La prima auto che venne commercializzata in Italia è Seres 3 nel 2021, un Suv compatto e elettrico. Questo modello ha segnato il debutto ufficiale di Dongfeng nel mercato italiano, in linea con la crescente domanda di veicoli elettrici e la transizione verso la mobilità sostenibile. La Seres 3 ha catturato l’attenzione grazie a un prezzo competitivo, un’autonomia di circa 300 km e un design pensato per il pubblico europeo, proponendosi come un’alternativa interessante nel segmento dei SUV elettrici di fascia media.
Ultima invece uscita è Fengon 5, introdotta nel 2023. Si tratta di un SUV coupé che unisce uno stile sportivo e moderno a un’ottima dotazione tecnologica, puntando a conquistare il mercato europeo con un buon rapporto qualità-prezzo. Il Fengon 5 si distingue per il suo design accattivante, interni spaziosi e tecnologie di assistenza alla guida avanzate.
Questo modello rappresenta l’ultimo passo di Dongfeng per rafforzare la sua presenza in Italia e in Europa, puntando a soddisfare la crescente richiesta di SUV eleganti e accessibili.
La strategia di Dongfeng è orientata verso lo sviluppo di auto elettriche e ibride, seguendo la tendenza verso la mobilità sostenibile. Questo posiziona Dongfeng come un attore chiave nell’evoluzione dell’industria automobilistica globale.
Giovedì, all’evento “We Robot” di Tesla tenutosi a Los Angeles, la casa automobilistica ha presentato a sorpresa un nuovo veicolo: il Robovan. Si tratta di un autobus dall’aspetto strano, simile a un aspirapolvere, che Tesla sostiene sarà in grado di guidare in modo autonomo. L’evento era apparentemente incentrato sulla presentazione del Cybercab , un taxi autonomo che Tesla ha pubblicizzato per anni. Il Robovan, nel frattempo, è stata una sorprendente aggiunta dell’ultimo minuto.
All’evento mentre gli spettatori esponevano domande, a sorpresa entra il Robovan. Alla domanda specifica – “Cosa succede se hai bisogno di un veicolo più grande di un Model Y ?” CEO di Tesla Elon Musk risponde “Robovan! può trasportare fino a 20 persone, ad esempio una squadra sportiva, o trasportare merci…”
La presentazione è stata scarsa di dettagli concreti sulle capacità del veicolo, sul prezzo o sulla data di uscita. Quindi molte delle cose importanti sono ancora un mistero. Ciò che sappiamo è che il veicolo a forma di baccello ha porte scorrevoli in vetro, interni luminosi e file di sedili in stile carrozza che si fronteggiano.
Le ruote del Robovan sono nascoste all’interno, dando l’impressione che stia quasi fluttuando a pochi centimetri dal suolo. Come il Cybercab, non sembra avere un volante.
Vi ricordiamo che la Tesla oltre al Robotaxi – Robovan ma idealizzato e realizzato un vero è proprio Robot che sarà pronto nel 2025.