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Giugno 6, 2024

La notizia che tutti aspettavano! EcoBonus auto 2024

L’Ecobonus auto 2024 in Italia introduce una serie di incentivi per promuovere la mobilità sostenibile attraverso l’acquisto e il noleggio di veicoli ecologici. Questo programma è progettato per ridurre le emissioni di CO₂ e favorire l’adozione di auto elettriche e ibride.

Una delle novità più rilevanti per il 2024 è l’introduzione del “Social Leasing”, che permette alle persone fisiche di beneficiare di contributi significativi per il noleggio a lungo termine di veicoli ecologici. Questo incentivo mira a rendere il noleggio una scelta più accessibile e sostenibile, riducendo i costi per i consumatori e promuovendo una maggiore adozione di auto a basse emissioni​.

Gli incentivi specifici per il noleggio a lungo termine includono contributi per veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 60 g/km. In particolare, sono previsti:

  • 1.500 euro per vetture con emissioni comprese tra 0-20 g/km.
  • 1.000 euro per vetture con emissioni comprese tra 21-60 g/km​.

L’obiettivo, quindi, è di sostenere una transizione ecologica nel settore dei trasporti, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni di mobilità flessibile e rispettose dell’ambiente.

Le prenotazioni per ottenere questi incentivi possono essere effettuate sulla piattaforma Ecobonus di Invitalia, con le procedure che sono state avviate il 3 giugno 2024​ (Invitalia)​.

Per visualizzare tutte le nostre vetture in PROMO EcoBonus 2024 —-> https://www.nolosubito.it/tg-vc/ecobonus-2024/

Maggio 20, 2024

Che cos’è il FAP
Il filtro antiparticolato (FAP) è un dispositivo utilizzato nei veicoli diesel per ridurre le emissioni di particolato. È progettato per catturare e trattenere le particelle di fuliggine emesse dal motore, impedendo loro di essere rilasciate nell’atmosfera. Il FAP è una componente fondamentale per rispettare le normative ambientali sempre più stringenti riguardanti le emissioni dei veicoli. Anche se è presente su alcuni modelli Euro 4, solo con i limiti più stringenti sul particolato imposti dalle Euro 5 è diventato di fatto obbligatorio.
Il Fap è stato introdotto sulle vetture diesel a partire dal 2000 in Europa. Il suo ingresso nel mercato si deve al Gruppo PSA (Peugeot-Citroen), che lo produsse e diffuse nel 1999.
Che cos’è il FAP

Funzionamento del Filtro Antiparticolato

  1. Cattura del Particolato: Il FAP è costituito da una struttura a nido d’ape in ceramica o in metallo rivestita di materiali catalitici. Quando i gas di scarico passano attraverso il filtro, le particelle di fuliggine vengono intrappolate all’interno delle sue celle.
  2. Rigenerazione: Col tempo, il filtro si riempie di particolato e deve essere rigenerato per mantenere la sua efficacia. La rigenerazione può avvenire in due modi:
    • Rigenerazione Passiva: Avviene quando il veicolo è in condizioni di guida che consentono temperature elevate nei gas di scarico, bruciando automaticamente il particolato accumulato.
    • Rigenerazione Attiva: Si verifica quando le condizioni di guida non sono sufficienti per la rigenerazione passiva. Il sistema inietta carburante extra nei gas di scarico per aumentare la temperatura e bruciare il particolato.
  3. Segnalazioni al Conducente: I veicoli dotati di FAP hanno sensori che monitorano la pressione differenziale del filtro per determinare quando è necessario un ciclo di rigenerazione. Se il filtro è troppo intasato, una spia sul cruscotto avviserà il conducente della necessità di effettuare un controllo o una rigenerazione forzata.

Manutenzione del Filtro Antiparticolato

  • Utilizzo di Carburante di Qualità: Carburanti di bassa qualità possono aumentare la quantità di particolato prodotto, riducendo l’efficienza del filtro.
  • Stile di Guida: Una guida a velocità costante e su lunghe distanze favorisce la rigenerazione passiva del FAP.
  • Controlli Periodici: È consigliabile effettuare controlli regolari del sistema di scarico e del FAP per prevenire problemi di intasamento e garantire il corretto funzionamento del dispositivo.

Cosa succede se si accende la Spia  del filtro?

Nel caso in cui la spia del filtro antiparticolato dovesse accendersi, questo significa che c’è un’anomalia del filtro e pertanto è necessario forzare la procedura di rigenerazione. Se questa spia resta accesa, oppure si accende in contemporanea con quella che indica un problema al motore, bisogna recarsi presso un’officina specializzata dove ci si occuperà di forzare la rigenerazione.

Ecco cosa significa e cosa fare in questa situazione:

  1. Controlla il Manuale del Proprietario: Il manuale del veicolo spesso contiene istruzioni specifiche su come gestire l’accensione della spia del FAP.
  2. Guida a Velocità Costante su Strada Aperta: Una delle prime azioni da intraprendere è guidare a velocità costante su una strada aperta (autostrada o superstrada) per circa 20-30 minuti. Questo permette al motore di raggiungere una temperatura sufficientemente alta per avviare la rigenerazione passiva del filtro.
  3. Evita Arresti Frequenti: Durante questo periodo, evita di fermarti o di rallentare troppo, poiché ciò potrebbe interrompere il processo di rigenerazione.
  4. Controlla i Livelli di Olio e Carburante: Assicurati che i livelli di olio e carburante siano adeguati, poiché una rigenerazione inefficace può essere causata anche da questi fattori..

Quanto costa?

Come per ogni intervento meccanico, i costi per la riparazione o sostituzione del filtro antiparticolato dipendono da alcuni fattori. Mediamente, il costo di una semplice rigenerazione forzata non supera i 150 euro, mentre per la revisione del Fap ci si aggira attorno a una somma pari a 500 euro. Il costo s’impenna se si rende necessaria la sostituzione del Fap: in questo caso, mediamente e a seconda del veicolo, la forbice di prezzo varia tra 1.500 e 5.000 euro.

FAP e DPF: le due tipologie di filtro antiparticolato

C’è un’ altra tipologia di filtro oltre a quello che abbiamo citato poc’anzi, ed è il sistema DPF. I Dpf  non usano questo additivo. La rigenerazione avviene solo se la temperatura interna del filtro supera i 600°C (il carbonio delle particelle di particolato viene ossidato in CO2, sublima ed il filtro si libera). Per raggiungere questa temperatura, l’auto deve viaggiare a velocità sostenuta (circa 90 km/h) o essere sollecitata dal guidatore con richiesta di potenza. Per raggiungere la temperatura ottimale la centralina esegue una post iniezione di carburante. Il sistema provvede anche a evitare di superare i 700 gradi per non danneggiare il filtro.

Che cos’è il FAP

Agosto 9, 2018

Come funziona il sistema Vergilius e qual è la differenza con il Tutor?
Come funziona il sistema Vergilius? Vergilius è un nuovo strumento che serve a monitorare la velocità di un veicolo. Trattasi di un apparecchio che è una via di mezzo tra l’autovelox e il tutor, più precisamente è entrambe le cose in un solo terminale. La sua peculiarità è quella di essere in grado di misurare contemporaneamente la velocità istantanea al passaggio sotto al terminale (come l’autovelox), e la velocità media di viaggio calcolata sulla base del tempo percorso da un portale all’altro (come il tutor).

Vergilius: impossibile sfuggirgli

A quanto si evince da quello che è in grado di fare Vergilius, è chiaro che non sia possibile sfuggire al suo occhio. È pressoché inutile rallentare al passaggio sotto le telecamere di Vergilius come molti automobilisti fanno in prossimità di un autovelox. Infatti, se prima non è stato rispettato il limite di velocità vigente, la multa sarà inevitabile.

Al momento, il margine di tolleranza è del 5 percento in più del limite previsto, ma per evitare di incorrere nella sanzione è bene non superare il limite di velocità indicato lungo la strada. Inoltre, come fa anche il tutor, Vergilius è in grado di rilevare auto e targa, e lo fa in qualsiasi condizione climatica, perfino se sul tratto stradale vi fosse una fitta nebbia.

Vergilius: dove si trova

Al momento Vergilius non è ancora radicato in tutto il Paese, e la sua prima apparizione l’ha fatta in Campania sulla statale 7 quater via Domitiana, una strada alternativa all’Aurelia nella quale sono state contestate in appena due giorni oltre 500 infrazioni di velocità. Ecco le altre zone in cui al momento è presente Vergilius:

In Campania:

  • Strada a scorrimento veloce di Napoli.
  • Strada statale 145 Var Sorrentina.
  • Galleria Santa Maria di Pozzano (limite di 60 km/h).

In Emilia-Romagna:

  • Strada statale 309 Romea

Nel Lazio:

  • Strada statale Aurelia nelle vicinanze della Capitale

L’unica autostrada in cui è stato posizionato Vergilius è la A3 Salerno – Reggio Calabria.

Vergilius: quanto pesano le sanzioni

Quanto costano le sanzioni per infrazione della velocità contestate attraverso il sistema Vergilius? Ecco tutti gli scaglioni sulla base di quanto si supera il limite consentito:

Da 41 a 168 euro fino a 10 km/h oltre il limite

Da 168 a 674 euro superando il limite in un range compreso tra 10 e 40 km/h

Da 527 a 2.108 euro e sospensione della patente da 1 a 3 mesi se si viaggia oltre il limite di velocità in un range compreso tra 40 e 60 km/h

Da 821 a 3.287 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi se si supera il limite di velocità di oltre 60 km/h.
Come funziona il sistema Vergilius e qual è la differenza con il Tutor?

 

Luglio 6, 2018

Le migliori station wagon a confronto, scopriamo la vincitrice
Molto spesso quando si è una famiglia numerosa, quindi con la presenza di figli, la vita di tutti i giorni ci porta a necessitare di una vettura che sia idonea al trasporto sia delle persone che la compongono.

Non solo, ma anche di tutta la possibile roba che ogni membro della famiglia può portare con sé. Dunque, è richiesta una Station Wagon, ma quale sono le migliori a cui ci si può rivolgere?

Nel nostro articolo ne andremo ad analizzare almeno tre, mettendole a confronto per darvi l’opportunità di capire quale sia quella che fa al caso vostro.

Naturalmente andremo a centrare la nostra attenzione sul noleggio a lungo termine, mettendo a confronto prezzo mensile, limitazioni specifiche e cosa si offre nel contratto. Le auto che andremo a confrontare sono:

  • Peugeot 308 1.6 Station Wagon: cilindrata 1.598 cc per 92 cv. Alimentazione diesel.
  • Focus 1.5 tdci 120 cv start&stop sw business: cilindrata 1.499 per 120 cv. Alimentazione diesel.
  • Fiat Tipo sw 1-3 mjt 95 cv easy 2017 be free pro: cilindrata 1.248 cc per 95 cv. Alimentazione diesel.

Andiamole a conoscere.

Cosa comprende il contratto

Questa sezione è abbastanza semplice da analizzare, in quando termina con un punto ad ognuna. Infatti, tutte e tre le auto nel contratto di noleggio a lungo termine di solito prevedono:

  • Manutenzione sia straordinaria che programmata.
  • Assistenza clienti, soccorso stradale e traino, tutto h24.
  • Carta verde, immatricolazione, bollo auto, consegna e successiva riconsegna.
  • Sono incluse, ma con franchigia (indicata tra parentesi), RCA (250 Euro), infortunio conducente, furto, incendio e rapina (10%), KASKO (500 euro).

Vediamo adesso dove si differenziano queste tre vetture.

La rata mensile e l’anticipo

Uno degli aspetti per il quale valutare le tre vetture, è quello della rata e dell’anticipo, per capire quale sia la più conveniente in assoluto.

Solitamente tale cifra dipende da vari fattori, ma generalmente è fatta dal tipo di vettura, dal marchio e dalle componenti del contratto stesso.

Durata contratto e chilometri percorsi

Se la rata ancora non vi ha direzionato verso una delle tre vetture analizzate nel nostro articolo, andiamo ad analizzare un altro aspetto di cui si deve tenere conto quando si accede ad un contratto di noleggio a lungo termine: durata del contratto e chilometri che si possono percorrere ogni anno.

La Fiat Tipo solitamente si può trovare con una durata di contratto tr i 36 e 48 mesi, nei quali sono permessi da 60 a 100 mila chilometri.

La Ford Focus la si può trovare con una durata contrattuale che può attestarsi tra i 42 e i 60 mesi, per 87.500 o in alcuni casi 100.000 chilometri percorribili.

La Peugeot 308 può essere noleggiata con una durata di contratto tra i 48 e i 60 mesi per un totale di 90.000 o 100.00 chilometri percorribili.

I chilometraggi possono variare a seconda dei periodi e delle offerte del momento, per questo motivo la rata non è al momento identificabile, e va vista al momento del noleggio.

A questo punto, avete tutte le informazioni necessarie per scegliere in maniera consapevole, indirizzandovi verso il contratto di noleggio a lungo termine che più vi aggrada.
Le migliori station wagon a confronto, scopriamo la vincitrice

Maggio 31, 2018

Noleggio a lungo termine per privati: i nostri consigli per il 2018
Nonostante quella del noleggio a lungo termine sia una soluzione particolarmente adatta, economicamente adatto, alle aziende, anche i privati negli ultimi tempi stanno abbracciando questa tipologia di affitto di un’auto.

Sia che siate liberi professionisti che non scelgono di prendere una macchina per un periodo di tempo che può anche arrivare ai due anni, rimanendo liberi di poterla cambiare una volta scaduto il periodo prestabilito.

Sia che abbiate partita iva o meno ecco di seguito delle macchine che potete valutare per un affitto a lungo termine.

Le nostre idee per il 2018 sono le seguenti:

Jaguar E-Pace

Iniziamo forte con la JAGUAR E-PACE 2.0D 150 CV, il suv della casa del giaguaro che abbina classe, sportività e design.

La potenza è una delle caratteristiche principali di quest’auto: performance al di sopra della media degli altri fuoristrada, con una velocità massima che sfiora i 200 km orari e l’accelerazione da 0 a 100 in 10 secondi.

Cambio meccanico a 6 marce, trazione anteriore e 1999 di cilindrata per un modello senza compromessi.

4 metri e 40 di lunghezza, 1,98 di larghezza e 1,65 di altezza, buona la guidabilità grazie all’ottima qualità dello sterzo.

Dopo tutto Jaguar è un marchio che vuol dire garanzia, concetto confermato da questo suv bello, affidabile e sicuro, adatto certamente per le famiglie.

Mercedes Benz Classe C 180D

Proseguiamo in grande stile con la MERCEDES BENZ CLASSE C 180 D nella sua versione EXECUTIVE. Inconfondibile il tratto della casa tedesca, design unico e iconico, 4 porte e 5 posti.

4 metri e 69 di lunghezza, 1,81 di larghezza e 1,44 di altezza per una berlina che è sinonimo di classe. 1598 di cilindrata, cambio a 6 rapporti e velocità di punta che raggiunge i 205 orari. Accelerazione da ferma a 100 in poco più di 11 secondi.

Le finiture, ancor più lussuose rispetto al passato, sono paragonabili a quelle delle sorelle più grandi; inoltre, la dotazione standard contempla anche le poltrone con regolazioni elettriche.

Volvo XC40 D4

Chiudiamo con un altro suv, quello di casa Volvo: l’ XC40 D4 AWD GEARTRONIC MOMENTUM.

Fuoristrada con un 1969 di cilindrata, 190 cavalli e una velocità massima che raggiunge i 210 chilometri orari.

Accelerazione importante, questo modello infatti raggiunge i 100 orari da fermo in poco meno di 8 secondi.

Il cambio è automatico a controllo elettronico a 8 marce, trazione integrale permanente e ampio spazio nell’abitacolo.

La lunghezza raggiunge i 4 metri e 43, la lunghezza il metro e 86 mentre l’altezza l’1,66. Comodità, abitabilità e performance sono le parole chiave di quest’auto che non scende a compromessi.Noleggio a lungo termine per privati: i nostri consigli per il 2018

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