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Gennaio 17, 2018

Presentata al pubblico lo scorso 4 dicembre, in uscita nella prossima primavera. C’è molta, moltissima, attesa attorno alla nuova nata di casa Lamborghini: Urus. Il marchio emiliano proprio nello scorso dicembre ha tolto i teli da quella che è a tutti gli effetti una delle auto più attese del 2018, sicuramente una delle più rivoluzionarie ed innovative del brand di Sant’Agata Bolognese. Urus è infatti il primo suv di Lamborghini.

Urus ha raccolto in poche settimane già molti consensi; tanta la curiosità attorno a questo nuovo modello di Lamborghini che abbina prestazioni di una super sportiva al design compatto (ma pur sempre dinamico) di un suv. Nonostante questa nuova “forma” infatti lo stile Lamborghini rimane riconoscibile, quasi intaccato. Grazie alle linee decise e sportive che circondano una vera super car Urus non si discosta dalle forme che hanno reso Lamborghini un marchio così iconico.

Le prestazioni sono al top, il nuovo Suv di Lamborghini è grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in appena 3 secondi e 6, mentre è capace di arrivare sino ai 200 in 12 secondi e 8. Il motore è un 4000 V8 biturbo con potenza massima di 650 cavalli che garantisce un’accelerazione record.

Urus inoltre può raggiungere una velocità massima di 305 km/h, davvero niente male per un suv.

L’obiettivo di vendita, parola del Ceo di casa Lamborghini Stefano Domenicali, è di 3500 esemplari all’anno. Le prenotazioni sono aperte da tempo ed è comprensibile come per questa super macchina ci voglia anche un super esborso: Urus infatti costerà circa 206.000 euro.

Scendendo più nello specifico, di seguito ecco descritto il comparto tecnico dell’auto:

PRESTAZIONI

Velocità massima: 305 km/h

Accelerazione 0–100 km/h [0–62 mph]:    3,6 sec.

Accelerazione 0-200 km/h [0-124 mph]:   12,8 sec

Frenata:  100-0 km/h 33,7 m

DIMENSIONI E PESO

Passo: 3003 mm

Lunghezza totale:  5112 mm

Larghezza totale (specchi esclusi) :     2016 mm

Altezza totale:  1638 mm

Carreggiata (anteriore-posteriore) : 1695 mm – 1710 mm

Altezza da terra: 158 mm – 248 mm (regolabile con le sospensioni pneumatiche)

Peso a vuoto: < 2200 kg

Rapporto peso/potenza: 3,38 kg/CV

CAPACITÀ

Serbatoio: 85 litri

Vano portabagagli: da 616 litri a 1.596 litri

CONSUMO ED EMISSIONI

Ciclo combinato: 12,7 l/100 km

Emissioni: CO2 290 g/km

Dicembre 3, 2017

Spesso la scelta di un buon motore è prioritaria rispetto a tanti altri particolari. Individuato un motore che risponde alle esigenze di costi di manutenzione, assicurazione, bollo, consumi e prestazioni, è facile risalire alle vetture che lo montano e scegliere la propria preferita.

Vediamo quindi, in breve, quali sono 4 dei migliori motori diesel al momento disponibili, pensati per diverse esigenze.

2.0 TDI Audi da 150CV

I motori Audi sono da sempre sinonimo di affidabilità e performance, grazie all’evoluzione sempre più rapida e decisa dell’ingegneria tedesca. Questo fa sì che potenzialmente potremmo elencarvi tutti i motori Audi in quanto presenti tra i migliori in circolazione. Dovendone scegliere uno, però, la scelta va di diritto al 2.0 TDI da 150 CV, montato su vetture come il Q2, la A4 (e la sua variante Avant) nonché sulla sportiva ed elegante A5.

Questo motore ha un grande punto di forza: unisce l’affidabilità di un motore 2.0 (che non ha subito quindi troppa “miniaturizzazione”) ad un’ottima fluidità di marcia nonché a prestazioni davvero niente male grazie ai 150 cavalli e ai 320 NM di coppia massima.

La ciliegina sulla torta? Si tratta di un motore estremamente fluido, abbastanza silenzioso e confortevole (tranne qualche vibrazione trasmessa in zona dei pedali e del cambio, per essere un diesel 2.0 si comporta davvero bene), che si riprende facilmente anche dai bassi regimi e che, soprattutto, consuma davvero poco: guidando tranquilli si percorrono anche 18/20 km/l di media tra urbano ed extraurbano e se si procede tranquilli nell’extraurbano, a velocità da codice, si percorrono anche 25 km/l.

1.3 MultiJet Fiat da 95CV

Il motore che andremo ad esaminare, è uno dei più conosciuti: si tratta del pluri-testato motore Fiat 1.3 MultiJet, montato su molte vetture tra cui 500L, 500X, Lancia Ypsilon e Fiat Punto. Superate le incertezze iniziali, il motore ha conquistato il pubblico grazie ad una riconosciuta affidabilità, elevati chilometraggi percorribili e prestazioni abbastanza vivaci considerata la tipologia di vettura sul quale viene adottato.

Il motore, come già il titolo ha fatto comprendere, è un 1.3 a gasolio in grado di erogare una potenza massima di 95 cavalli e una coppia massima di 200 NM disponibile già a bassi regimi, così da rendere la guida fluida anche in città e garantire una ripresa abbastanza buona.

Ciò che rende particolare questo motore non sono di certo le prestazioni estreme: il motore è piacevole da guidare, gira “rotondo” a tutti i regimi e sa divertire nella guida più allegra ma, il suo punto di forza, è la tecnologia che c’è alle spalle, che permette la gestione di pressioni di iniezioni piuttosto elevate. Il sistema che gestisce l’iniezione, inoltre, è in grado di gestire perfettamente il consumo di carburante, impedendone ogni spreco. E’ per questo che i consumi dell’1.3 MJet sono piuttosto contenuti: superare i 20 km/l non è per niente difficile.

1.5 TDCi Ford da 95CV

Il motore 1.5 TDCi nella variante da 95 cavalli di casa Ford è uno degli ultimi arrivati in casa Ford ma, nonostante questo, si sono potute già apprezzare tante caratteristiche di questa unità. Prima tra tutte, l’affidabilità del motore, che non ha fatto registrare problematiche particolari e che “si accontenta” di una regolare manutenzione.

L’1.5 TDCi è fluido, piacevole da guidare e va a smorzare tutte quelle problematiche che si registravano sul vecchio 1.4 TDCi. A seconda della vettura sul quale viene montato, il motore permette consumi molto contenuti che, sulla Fiesta in versione ECONetic, prendono una piega davvero interessante.

Solitamente la vettura permette un consumo medio attorno ai 20 km/l ma Ford dichiara, per la versione appena citata, consumi che in condizioni di guida ideali (seppur difficilmente riproducibili nella realtà) si potrebbero sfiorare addirittura i 30km/l di consumo teorico.

Buone le prestazioni che grazie ai 95 cavalli e ai 205 NM di coppia massima risultano essere divertenti e presenti fin dai bassi regimi. Buone anche le emissioni, grazie al DPF di Ford (tendenzialmente meno problematico del FAP).

1.5 dCi di Mercedes 180d

Il motore con cui concluderemo questo speciale, è un propulsore che, inizialmente, ha destato tanta disapprovazione e tanti dubbi. Questo perché il motore 1.5 dCi che Mercedes monta sulle sue vetture, non è un motore propriamente tedesco, bensì è un motore francese, prodotto da Renault.

Provandolo su strada, invece, l’1.5 dCi ha sorpreso positivamente, risultando anche un motore silenzioso, con vibrazioni praticamente assenti e anche abbastanza robusto. Il motore in questione ha una potenza massima di 109 cavalli e una coppia massima di 260 NM disponibile fin sotto i 2000 giri e risultando quindi molto brioso anche in città.

L’1.5 dCi è un motore in grado di raggiungere la velocità massima di 190 km/h e offrire un’accelerazione da 0 a 100 km/h in poco più di 11 secondi. I consumi non sono niente male: pur essendo lontani dai 27 km/l dichiarati dalla casa. In città il motore, anche grazie allo Start & Stop efficientissimo, consuma poco mentre nell’extraurbano si sta tranquillamente al di sopra delle medie di 20 km/l.

Novembre 28, 2017
Novembre 28, 2017

Nella scena dei combustibili per auto, si sono affermati altre due fonti di energia differenti dalla benzina e dal gasolio: il GPL e il Metano. Questi due combustibili permettono notevoli risparmi in termini di consumo. Nonostante in linea di massima i due impianti siano entrambi convenienti, ci sono alcune differenze che vanno esaminate per poter scegliere quale tipologia di vettura acquistare o quale tipo di impianto far installare sulla propria vettura.

GPL e Metano: differenze

Il GPL è un derivato del petrolio ed è composto da una miscela di idrocarburi (in prevalenza propano e butano. Il Metano invece è un gas volatile naturale presente in abbondanza in natura e dall’elevatissimo grado di efficienza, quando utilizzato all’interno di un motore.

Entrambe le tipologie di carburante sono in grado di far registrare emissioni decisamente inferiori rispetto alla benzina e ancor più rispetto al gasolio. Il metano è il carburante meno inquinante in assoluto mentre, il GPL, inquina un po’ di più (comunque decisamente meno delle vetture a benzina)

La differenza, come accennato poco fa, sta nell’efficienza del metano, che permette di percorrere un elevato chilometraggio prima di esaurire l’autonomia. Questo carburante, infatti, si misura in chilogrammi e non in litri e un chilogrammo di metano permette di effettuare all’incirca lo stesso chilometraggio di poco più di un litro e mezzo di benzina. Se a questo si aggiunge il costo decisamente più contenuto del metano rispetto alla benzina, si ottiene un vantaggio decisamente elevato.

Il GPL, invece, costa molto meno della benzina e anche meno del metano ma, di contro, ha un’efficienza decisamente inferiore a quest’ultimo (si percorrono dunque meno chilometri con un litro).

Impianti a GPL e Metano: vantaggi, svantaggi e manutenzione

Nel caso si abbia una vettura con motore esclusivamente a benzina, sarà interessante sapere di poter montare (quasi sempre indifferentemente) o un impianto a GPL o un impianto a metano sulla propria vettura, così da trasformarla in bi-fuel.

Installare un impianto a GPL in una vettura ha costi che vanno da un minimo di 500-600 Euro fino a poco oltre i 1000 Euro. Le bombole che vengono installate richiedono delle revisioni periodiche e alcune sue componenti come le bombole, vengono sostituite ogni 10 anni.

L’installazione di un più raffinato impianto a metano, invece, parte da circa 1000 Euro e sale anche oltre i 1500. La revisione dell’impianto va effettuata in media ogni 4/5 anni, termine entro il quale vanno sostituite le bombole di stoccaggio del gas.

Conti alla mano, nonostante il GPL abbia un prezzo minore del metano, un pieno costa relativamente di più (a seconda delle capacità dei serbatoi e delle bombole) e, a parità di chilometri percorsi, servirà più GPL rispetto al metano.

Come risvolto della medaglia, invece, possiamo sottolineare come entrambi i carburanti riducono le prestazioni del motore ma, il metano, fa notare in modo ancora più netto questa riduzione. E’ per questo che bisogna valutare tutti questi fattori e anche il proprio stile di guida prima di orientarsi in questa scelta.

Settembre 25, 2017

Il mercato delle autovetture in Italia, ha sempre visto periodi altalenanti, tra picchi inaspettati di vendite e periodi in cui le nuove immatricolazioni erano notevolmente ridotte. Anche se al momento ci troviamo in una fase di lenta ripresa e crescita di questo settore, sono sempre di più gli italiani che optano per una soluzione alternativa a quella dell’acquisto di una nuova vettura: il leasing o il noleggio a lungo termine.

Il noleggio a lungo termine ha una lunga serie di vantaggi: rappresenta una tranquillità per l’automobilista, che non deve più ricordarsi di scadenza di manutenzioni e tagliandi, che vengono gestiti tramite la società di noleggio, non deve temere atti vandalici, furti e incendi in quanto coperti dall’assicurazione stipulata con il fornitore e tanto altro ancora. Inoltre l’automobilista che noleggia una vettura, non ne paga il bollo in quanto non è possessore effettivo della vettura e, infine, non ha problemi con le revisioni periodiche.

Se aggiungiamo la possibilità di cambiare periodicamente auto per adattarsi ai nostri gusti e alle regole sulle circolazioni e sulle emissioni, si hanno davvero tanti vantaggi. Tutto quello che resta all’automobilista interessato a noleggiare una vettura a lungo termine, è proprio la scelta della stessa. E’ per questo che andremo a vedere insieme alcune delle vetture più appetibili per ciascun segmento.

Berline

BMW 520D

La BMW 520D è la berlina di fascia media del marchio bavarese, caratterizzata da linee eleganti e sinuose, nonché da una forma allungata che le dona tanto spazio interno per viaggiare comodi a prescindere dalla lunghezza dei tragitti, dal numero di passeggeri e dal carico.

Internamente è molto elegante e non le manca davvero nulla: è possibile anche avere il display HUD e l’infotainment Pro con schermo da 10,2 pollici di diagonale con supporto alle gestures. Completa anche il resto della dotazione tecnologica con sistemi come il Driving Assistent Plus che grazie ad un sistema di radar, sensori e telecamere è in grado di assistere nella guida nei tragitti extraurbani nonché di aiutare a prevedere numerosi tipi di potenziali collisioni.

Il motore della 520D è un 2.0 a gasolio dotato di 190 cavalli e 400 NM di coppia di coppia motrice e può essere abbinato al cambio automatico Steptronic a 7 rapporti.

 

Audi A3 Sedan 1.6 tdi 116CV

Caratterizzata da linee spigolose, sportive ed estremamente moderna, la nuova Audi A3 Sedan è piacevolissima da vedere e, complice anche di un prezzo non esagerato, è adatta a diversi tipi di automobilisti.

Il frontale è reso molto giovanile dai nuovi gruppi ottici con luci diurne a LED e disponibili o con tecnologia xenon o con tecnologia LED Matrix. Rivista anche la calandra e le prese d’aria, per dare un aspetto ancora più aggressivo e i nuovi cerchi in lega (che a seconda dell’allestimento vanno dai 16 ai 19 pollici).

All’interno si sente tutto lo stile Audi con i dettagli tipici del marchio tedesco, con display a scomparsa da 7 pollici al centro della plancia, nella parte superiore, e la possibilità di avere l’Audi Virtual Cockpit.

Il motore, l’1.6 TDI, è in grado di generare 116 cavalli e 250 NM di coppia, garantendo al tempo stesso dei consumi molto contenuti se si scelgono le andature tranquille, senza però esagerare con il consumo nei percorsi autostradali o quando si ha il piede più pesante.

City Car

Citroen C1 68CV

La Citroen C1 è una city car estremamente compatta, che si è recentemente aggiornata per soddisfare le nuove esigenze dei clienti, con un design completamente rinnovato e differente dal modello precedente, a partire dai gruppi ottici anteriori e posteriori, nonché negli interni, finalmente più moderni e ricercati.

Il modello base è, ammettiamolo, parecchio povero dal punto di vista delle tecnologie e, all’interno dell’abitacolo, sembra ancora vecchio stile ma non disperate: con gli allestimenti superiori si può avere un netto miglioramento.

E’ possibile infatti dotare l’auto di sensori di parcheggio, schermo touch screen da 7 pollici e chi più ne ha più ne metta. Il motore è un 1.0 che sviluppa 69 cavalli, sufficienti per la guida cittadina con un buon brio e con consumi piuttosto contenuti per essere una vettura a benzina.

Fiat 500 1.2 69CV

Si passa a parlare della piccola per eccellenza di casa Fiat, modello derivante da una vettura che ha fatto storia: la 500. La 500 è un’auto piccola, compatta, graziosa ed elegante ma in grado di sorprendere sotto molti aspetti, a dispetto di quanto il design tranquillo e docile possa far credere.

Internamente è elegante, piccola ma confortevole, con una discreta capacità di carico. Con l’ultimo restyling ha ottenuto la possibilità di montare un sistema di infotainment touchscreen con possibilità di integrare la radio digitale e il navigatore GPS.

Grazie al sistema City, si guida molto tranquillamente, con volante e cambio molto leggeri da utilizzare. Tranquillo ma al tempo stesso brioso al punto giusto il piccolo 1.2 da 69 cavalli (è disponibile anche lo 0.9 TwinAir turbo benzina da 85 cavalli, sempre restando sulle piccole cilindrate).

Peugeot 208

Con l’ultimo restyling risalente a circa 2 anni fa, la Peugeot 208 è un’auto molto accattivante grazie a soluzioni decisamente moderne e particolari, che la rendono facilmente riconoscibile tra le concorrenti. Tra i segni di riconoscimento, troviamo i gruppi ottici anteriori e posteriori con luci a LED che la rendono molto giovanile, unita ad interni semplici, curiosi ma ben curati.

Tecnologicamente parlando, la 208 è dotata di sistema ESP e 6 airbag, infotainment con touch screen da 7 pollici con tecnologia Mirror Link, clima automatico bizona e qualche altra piacevole chicca. Interessanti i motori: si va da un 1.2 a benzina da 68, 82 o 110 CV ad un 1.6 a gasolio da 75, 100 o 120 cavalli. E’ presente anche la variante GPL con l’1.2 PureTech da 82 cavalli, nonché la 208 GTi con l’1.6 THP da 208 CV.

Station Wagon

Seat Leon ST 1.6 TDI 90CV

Si tratta del modello station wagon (come si comprende dalla sigla ST nel nome) derivante dalla berlina più venduta di casa Seat, che ha riscosso tanto successo nel mondo e da noi in Italia (tanto da essere utilizzata anche dalle Forze dell’ordine.

Nonostante sia una station wagon, l’aspetto estetico resta quello della normale Leon, donandole un carattere sportivo ed elegante, combinato ad un assetto più rigido, che la rende divertente da guidare, ma al tempo stesso confortevole.

Internamente si viaggia comodi in quattro adulti e, magari, un bambino nel posto centrale del divano posteriore. Buone le finiture interne, con pannelli rivestiti belli al tatto e da vedersi.

I motori sono svariati, a benzina, gasolio e anche metano ma, la soluzione preferita dagli automobilisti e dai noleggiatori, è la 1.6 TDI, con 90 CV e consumi davvero ottimi.

Mercedes Classe C SW 180D 116CV

La Classe C riesce nell’intento di realizzare una station wagon delle stesse dimensioni della berlina a 3 volumi da cui deriva. Lo spazio all’interno di questa C SW è decisamente migliorato e si viaggia comodi anche per lunghe tratte; il bagagliaio è dotato di doppio fondo e, nel complesso, raggiunge capacità di quasi 500 litri in condizioni normali e oltre 1500 litri se si reclina il divano posteriore.

La dotazione tecnologica di questa vettura, è degna del marchio Mercedes: fari anteriori e posteriori a LED, infotainment di alta qualità, display digitale all’interno del quadro strumenti, sistemi di prevenzione collisione, retrocamera, monitoraggio dell’angolo cieco, assistenza alla frenata di emergenza, sistema di avviso in caso di cambio involontario di corsia e davvero tanto altro ancora.

Il motore maggiormente scelto in quanto ad affidabilità, consumi e bassi costi e frequenza di manutenzione, è quello montato sulla variante 180D, un 1.5 in grado di sviluppare 116 cavalli, abbinabile ad una trasmissione manuale a 6 rapporti o alla automatica 7G-Tronic a 7 rapporti.

SUV

Nissan Qashqai 1.5 dci

Nissan Qashqai è la SUV compatta di Nissan per eccellenza, è stata reginetta di vendite per molto tempo ed è ancora una delle vetture preferite nel suo segmento e nella sua fascia di prezzo. Nel 2017, la Qashqai ha subìto un aggiornamento che ne ha cambiato il muso rendendolo più appunti e grintoso, seguendo il tipico disegno a V di Nissan.

L’abitacolo internamente è comodo, accogliente e sufficientemente spazioso; buona anche la capacità del bagagliaio che, nel caso si utilizzino tutti i posti del divano posteriore, è di 430 litri di capienza. Buona anche la dotazione tecnologica della vettura, c’è tutto quello di cui potete avere bisogno e, inoltre, dal 2018 la vettura sarà dotata anche del sistema ProPilot per la guida assistita.

Interessante la scelta dei motori che, tra i tanti, prevede anche un 1.6 a gasolio disponibile con trazione integrale. La scelta effettuata con più frequenza dagli italiani, però, è la 1.5 DCi, che unisce un buon brio grazie ai 110 cavalli sviluppati, a consumi piuttosto contenuti, che rendono la vettura molto versatile anche nel contesto cittadino.

Land Rover Discovery 2.0 td4

La Discovery, insieme alla Sport e alla elegante Evoque, rappresentano l’attuale line-up di Land Rover, che sta riuscendo a conquistare i cuori degli italiani di ogni genere ed età. L’ultimo modello di Discovery, rispetto al modello che va a sostituire, permette un risparmio di peso notevole grazie ad una nuova piattaforma che ha permesso lo sviluppo di una vettura dinamica, reattiva e soprattutto più sicura.

Internamente si sta davvero comodi, anche in sette se si sceglie la versione che aggiunge due posti; sono presenti numerosi portaoggetti e ci si sente davvero come in una seconda casa, con tutto a portata di mano. Ottime anche le capacità di fuoristrada grazie alle sospensioni pneumatiche che permettono di alzare notevolmente la vettura da terra (fino a 36 centimetri dal suolo).

Ottimi, potenti e con tanta coppia i motori: quello consigliato è il 2.0 td4, poco esoso, dai costi contenuti e con ben 180 cavalli e 400 NM di coppia massima.

Jeep Compass 1.6 120CV

La Jeep Compass è una SUV/Crossover di fascia media del marchio che ormai rappresenta un vero e proprio status symbol nel settore delle SUV e del fuoristrada. Internamente ci si trova a proprio agio, grazie ad interni spaziosi e comodi, con una seduta di guida alta e regolabile a piacimento. Ottimo e funzionale il sistema di infotainment.

La Compass è disponibile in diversi allestimenti e sia con trazione integrale che con la sola trazione anteriore. Buona la dinamica di marcia, sia su asfalto, sia su terreni sconnessi, grazie ad una altezza da terra di 22 centimetri.

Buone le motorizzazioni, con la 1.6 MultiJet a gasolio da 120 cavalli e 320 NM di coppia che si dimostra versatile in tutte le condizioni, con un buon tiro e consumi davvero buoni per una vettura del genere.

Settembre 14, 2017

Piccola, agile, scattante e al tempo stesso originale e molto curiosa. La nuova C3, che tanto fa parlare di sé grazie ad una forma davvero fuori dal comune e a delle particolari linee che vogliono dettare un nuovo concetto di stile e distinguersi dalla massa.

È questo l’obiettivo di Citroen con questa piccola utilitaria, che mira a fare breccia nel cuore di tutti, soprattutto dei più giovani, grazie a delle possibilità di personalizzazione potenzialmente illimitate.

Le linee e gli interni

Se conoscete il parco auto Citroen, guardando la nuova C3 penserete solo ad un modello: la C4 Cactus. Bene, se lo avete pensato non siete sulla cattiva strada: è esattamente quello il design ripreso da Citroen (con tanto di possibilità di montare gli air bumper laterali), seppur con uno stile più leggero e rinnovato, maggiormente adatto a questa piccola segmento B.

A vederla, la C3 dà un aspetto di compattezza e agilità, nonostante le dimensioni siano comunque abbastanza generose: per 1 centimetro si sfiorano i 4 metri di lunghezza mentre la larghezza arriva a 1,75 metri. Il bagagliaio è ottimo per la categoria e garantisce una capacità di 300 litri.

Come accennato poco fa, le possibilità di personalizzazione sono alla base della nuova C3: è possibile averla in un unico colore, così come è possibile creare contrasti particolari cambiando il colore del tetto o delle protezioni laterali.

Gli interni sono semplici ma estremamente ben realizzati: la plancia è minimale ed ha un numero contenuto di comandi, tra i quali spunta il display da 7 pollici dell’infotainment, che serve anche per comandare il sistema di climatizzazione della vettura. Nessuna nota negativa per quanto riguarda l’abitabilità, comunque buona per il segmento della Citroen C3 e per quanto riguarda i sedili, sempre molto confortevoli e ben fatti.

Le tecnologie

La Citroen C3 è stata la prima auto a poter essere definita “social”, grazie all’adozione di un sistema chiamato ConnectedCam, che consiste in una telecamera montata nella parte posteriore dello specchietto retrovisore e che registra i nostri viaggi su una memoria interna da 16GB e che risulta utilissima nel caso si vogliano condividere alcuni particolari momenti della nostra guida oppure in caso di incidente per mostrare cosa è avvenuto prima e dopo l’impatto.

Buono anche il resto della dotazione tecnologica, che prevede Hill Assist, controllo del mantenimento della corsia di marcia, monitoraggio degli angoli ciechi, il riconoscimento dei segni di stanchezza da parte di chi guida, la lettura dei segnali stradali, i sensori posteriori e la retrocamera di parcheggio.

Sono presenti inoltre i gruppi ottici anteriori con luci diurne a LED e i fari posteriori a LED con effetto ottico tridimensionale.

I motori

L’ultimo modello di Citroen C3 può essere acquistato con motori a benzina, a gasolio o bifuel benzina/GPL. La versione a benzina arriva con il 1.2 PureTech disponibile nei tagli da 68, 82 e 110 CV mentre, quella a gasolio è disponibile con il 1.6 BlueHDi da 75 o 100 cavalli. Il modello bifuel, invece, utilizza il 1.2 da 82 CV.

Il cambio abbinato a questi motori è manuale con 5 marce ma, su richiesta, è possibile richiedere il cambio automatico EAT6 a 6 rapporti in abbinamento al motore 1.2 da 110CV.

I prezzi, stando al listino ufficiale, partono da 12.250 Euro ma salgono a seconda dei motori e degli allestimenti, fino ai 18.500 Euro della più accessoriata 1.2 110CV con cambio automatico.

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